Riposino pomeridiano: sì o no?
Sei un fan della pennichella dopo pranzo? Ti sei mai chiesto se e quanto faccia effettivamente bene?
Benefici per l’organismo
Numerosi studi dimostrano che chi è abituato a ricaricare le pile dopo pranzo mantiene prestanti più a lungo lucidità e memoria. Durante il riposo si abbassa inoltre nel sangue il livello di cortisolo, ormone responsabile dello stress: ecco che quindi l’apparato circolatorio ne trae beneficio, diminuendo il rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Anche il sistema immunitario risente positivamente di un momento di pausa pomeridiano: le difese si indeboliscono in mancanza di sonno, proprio come quando si dorme troppo poco la notte. Ecco perché, soprattutto dopo una nottataccia, è bene prendersi un pochino di tempo in mezzo alla giornata per un pisolino.Ma perché ho sonno dopo mangiato?
In base alla consistenza del pranzo, si può provare più o meno sonnolenza una volta finito di mangiare. In particolare, a fare la differenza è la quantità di calorie assunte: saremo sicuramente più stanchi se il consumo di zuccheri sarà elevato, specie se concentrato a fine pasto. Dopo pranzo è consigliabile sdraiarsi per un periodo limitato di tempo, generalmente dai quindici ai sessanta minuti, in modo da non trasformare il riposo ristoratore in una dormita vera e propria: il rischio è quello di compromettere il successivo sonno notturno e di svegliarsi con un senso di stordimento. Impostare una sveglia sarà sicuramente utile. Più il pasto è sostanzioso, più l’abbiocco sarà consistente: invece che allungare il tempo della siesta, meglio farla precedere da una passeggiatina che stimoli la digestione. In conclusione, la pennichella dopo pranzo è raccomandata per vari motivi, a patto di non esagerare! Ricorda: di pomeriggio è preferibile dormire bene piuttosto che dormire troppo. Assicurati quel momento a luce spenta e senza rumori e vedrai che il tuo corpo e la tua mente ti ringrazieranno!
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